L’interrogatorio continua
Nella fredda e austera sala interrogatori della stazione di polizia, Steve era seduto di fronte agli agenti Davis e Johnson, con il volto segnato dalla dura luce della testa. “È stato anni fa”, ha esordito con voce tremante, “pensavo che l’anello sarebbe stato il mio biglietto per una vita migliore” Lentamente, descrisse la pianificazione, l’esecuzione e le conseguenze della rapina, ogni parola era carica di rimpianto.

L’interrogatorio continua
La rapina al museo
Mentre Steve parlava, la stanza degli interrogatori sembrava svanire, riportandoli a quella notte nel museo, maestoso e silenzioso nell’oscurità. Con gli attrezzi in mano e guidato dalla disperazione, aveva aggirato i sistemi di sicurezza con inaspettata abilità. Ricordava il brivido di eccitazione mentre stringeva l’anello, un tesoro carico di secoli di storia, prima di fuggire nell’oscurità, credendo che quell’atto avrebbe cambiato il suo destino per sempre.

Il furto al museo